martedì 23 giugno 2020


Ciao Lettore,
ho il piacere di festeggiare con te l'estate e spero possa farti piacere leggere tutte e quattro le mie opere a metà prezzo.
Quattro testi come sono le quattro stagioni, quattro storie diverse per colorare la vita, quattro testi per poter fare quattro chiacchiere.
In effetti se ci pensi quattro per quattro fa sedici, quindi 4 libri per 4 letture se..dici cosa ne pensi ne sarò felice. Mi piace giocare con le parole, così come nella vita mi piace giocare e andare oltre l'apparenza delle idee e dei pensieri comuni.
Leggi andando oltre le parole e le frasi stesse per trovare profonde chiavi di lettura e magari anche qualche idea nuova di stile di vita.
Abbiamo passato e stiamo attraversando un momento molto particolare della nostra esistenza, stimolare pensieri e provare a sentire nuove emozioni ci può aiutare a evolvere in qualcosa di diverso e migliore.
Spero di trovami ad avere un confronto con te nel post lettura, momento fondamentale per chi scrive.
Ti aspetto fra le mie pagine e spero che l'umanità possa evolversi verso una dimensione sempre più consapevole.
Buona lettura

Morena

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domenica 5 aprile 2020

Un periodo molto importante per tutti noi





Caro Lettore,
oggi vorrei condividere con te la riflessione di questo momento molto intenso e impegnativo per tutti da affrontare. Se prima del Covid-19 le distanze delle relazioni erano normali adesso iniziano a prendere forma, importanza e pian piano stiamo rivalutando quei perni dell'esistenza che spesso davamo per scontato. Vedi, noto qualcosa di molto similare che si sta verificando nel cambiamento del genere umano, lo stesso che scrissi nel mio primo testo "la scossa modenese". Il terremoto del 2012 è stato per l'Emilia una grande prova, abbiamo dovuto superare molti traumi diversi, ma grazie alla collaborazione, al rispetto, e alla voglia di essere comunità per poter farcela insieme siamo riusciti a risalire nonostante i tanti ostacoli. Penso a questo virus come qualcosa che porterà l'umanità intera a soffermarsi sia a livello dell'io sia a livello del tu e noi, una proiezione rispettosa verso una possibile evoluzione umana. Spero che tutto questo dolore che ci porta involontariamente a stare lontano dalle persone malate, possa darci la forza e la spinta per diventare e essere ogni giorno un po' migliori. Ritroveremo di nuovo il bisogno dell'essere e non dell'apparire, ci renderemo forse conto che il denaro è solo un mezzo e non un fine. Utilizziamolo piuttosto per sostenere chi ci sta aiutando, è il momento di far sentire la nostra presenza, il nostro sostegno. Ti invito a leggere "la scossa modenese - il cambiamento del genere umano" se ancora non l'hai fatto, vorrei poter sviluppare idee per un'evoluzione più consapevole. Quanta semplicità e purezza d'animo abbiamo dentro di noi e come abbiamo fatto a dimenticarcene facendo traboccare il vaso con inutili maschere e apparenze che non servono a nessuno, ma che impoveriscono noi stessi. Siamo pronti alla trasformazione? Riusciremo a sbocciare come un fiore in primavera? Ci credo ancora e spero nell'essere umano, possiamo farcela insieme, iniziando da noi stessi.
Rispetto me e rispetto gli altri, questo è il perno dove girerà tutto il resto.
Una piccola e grande nota di merito a chi nella bassa modenese lavora nel settore bio medicale, quello che ci permette di poter avere le attrezzature da rifornire agli ospedali e alle strutture. Grazie di cuore a chi lavora nel settore sanitario direttamente o indirettamente, chi indossa una divisa, che sia un carabiniere, un poliziotto, un volontario, un pompiere, o chi ci assicura gli arrivi nei negozi dei beni di prima necessità prodotti dagli operai del settore, camionisti, corrieri, commessi, tutti coloro che stanno rispettando le regole stando a casa. Ognuno di noi è un pezzo di puzzle dell'Italia intera. Orgogliosa di essere Modenese, orgogliosa di essere italiana. Forza Italia, Forza Mondo ci risolleveremo insieme.
Buona Riflessione
Morena

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mercoledì 19 febbraio 2020

Parole virtuali e persone reali




Caro Lettore,
oggi vorrei farti pensare a come utilizziamo le parole nella realtà e nel mondo virtuale.
La realtà nell'ultimo decennio ha avuto un mutamento molto considerevole proprio attraverso la diffusione e espansione sempre più diffusa della realtà virtuale dei social.
Tutto ciò che era reale si è trasferito nel mondo virtuale trasformandosi e amplificando le caratteristiche e i caratteri stessi delle persone.
Penso che esistano due principali categorie di persone: quelle empaticamente sensibili e quelle senza filtri visibilmente insensibili.
Nei miei scritti le tematiche riguardanti la sostanza e l'apparenza sono fondamentali e si ritrovano come perno costante, insieme ai pilastri che penso possano essere fondamentali per l'umanità.
L'età influisce in un modo esponenziale.
La maggior parte delle "vecchie generazioni" che frequentano i social, fino ad arrivare a chi ha intorno ai cinquant'anni hanno modi di rapportarsi nel mondo reale con metodi formali, indossando maschere diverse a seconda dell'occasione che si trovano di fronte. L'utilizzo "fuori controllo" dei social li ha portati a divenire meno pazienti anche nella realtà e ad arrabbiarsi per nulla, pronti a spargere odio o insulti senza alcun filtro e senza mai rileggere ciò che hanno scritto (compresi errori grammaticali, refusi, frasi senza senso). Il giocare a fare "Dio" può essere molto rischioso, se soprattutto dall'altra parte esistono persone empaticamente sensibili. Si parla di cyberbullismo, ma questo atteggiamento esiste anche nel mondo reale, purtroppo. Penso che alla base ci sia un problema di educazione e di consapevolezza. Quando le persone credono di aver fatto tutto loro ritenendosi un "fenomeno", credendo che i maleducati, gli irrispettosi, gli incivili, i disonesti, sono sempre e solo gli altri, forse dovrebbero rileggere ciò che scrivono e ciò che dicono senza alcun filtro, forse si ricrederebbero per primi per aver puntato il dito contro gli altri.
Le nuove generazioni invece sono molto più attente a ciò che postano, e il loro modo di farlo è molto più selettivo, riescono a scovare una notizia non vera in un attimo, mentre le vecchie generazioni postano senza verificare nulla, inondando le condivisioni e le proprie bacheche di vera e propria spazzatura.
Forse la raccolta differenziata che facciamo nella realtà dovremmo applicarla anche su di noi.
Perché molti non sono abituati ad andare oltre? Per quale motivo ci si pongono dei limiti nella conoscenza, nell'approfondire, nell'utilizzare strumenti, nel provare a ricercare la verità, nel provare a essere sempre un po' migliori.
L'umanità ha un bisogno globale di tornare più umana, sentendo le proprie emozioni, provando a creare i propri pensieri. Cosa c'è di più meraviglioso che poter essere ed esprimere la nostra unicità, caratteriale, sentimentale, empatica, per poter avere una comunicazione più evoluta e matura?
Invito te Lettore a riflettere e a meditare su cosa si può fare per arginare questo fenomeno e andare a prevenire gli effetti collaterali e a volte drammatici delle reazioni delle persone empaticamente sensibili.
Le parole che utilizziamo sono bene o sono male, siamo noi a decidere quale uso farne, la responsabilità principale e primaria parte proprio da noi.
Meditiamo sempre e aiutiamo a diffondere qualcosa di propositivo per tutti, senza considerare solo il proprio orticello. Tutti siamo umani se lo vogliamo e tutti siamo umanità.
Buona meditazione

Morena





mercoledì 5 febbraio 2020

Presentazione "Arianna e il filo Salvatore"

Ciao Lettore,
oggi vorrei presentarti l'opera che a breve pubblicherò.
Anche questo, come gli altri romanzi usciti, hanno un carattere psico-emotivo, abbinato a molte sfumature di morali e concetti importanti per l'essere e l'umanità.
La sensibilità è un aspetto dominante in ogni opera, la semplicità e la profondità accompagnano i personaggi, pronti per cercare di trasmettere materiale utile per far riflettere e per dare una "scossa" ai sentimenti di chi legge le parole scritte. Ma di questo ne ho già parlato anche in altri post, se vuoi approfondire ti invito a cercarli nell'archivio.
Passo a illustrarti "Arianna e il filo Salvatore" attraverso la sinossi.

Arianna si ritrova ogni anno a dover affrontare il proprio compleanno con tutte le disavventure e tragedie che ogni volta la coinvolgono, non può essere felice come tutti gli esseri umani per una ricorrenza tanto importante, lei è destinata a soffrire e ad incappare nelle scelte e negli errori più grossi di tutta la sua vita. È come essere coinvolti nella scena di un film di cui non conosciamo la trama, eppure tutto intorno sembra così studiato e costruito nei minimi dettagli… Arianna riuscirà ad essere la protagonista? O rimarrà solo una semplice figura secondaria priva di personalità? Cosa e chi salverà Arianna?


A volte ci ritroviamo a vedere le cose da un'unica prospettiva, mentre intorno a noi esistono versioni e visioni completamente diverse che non osiamo nemmeno credere. Piccole prove o grandi ostacoli per renderci più forti? Molto spesso l'istinto ci orienta verso una strada che non vogliamo vedere, ma esso ci porta a collegarci come "fili", come calamite, soprattutto quando il punto d'origine è l'amore.
La vita è come un'opera teatrale dove finzione e realtà si collegano e dove non sempre è così semplice comprendere quali sono le verità.
Ti lascio anche qualche frase che per me hanno significati molto importanti.


"Per poter testarti doveva vedere se i tuoi sentimenti erano ancora puri, o se la possibilità di poter vivere con lui ti avrebbe dato alla testa come ha fatto al resto del mondo. Il successo e il denaro molto spesso sono la rovina e la distruzione più totale dell’essere, tu non riusciresti mai a interpretare un ruolo in una commedia, sei troppo trasparente nel tuo modo di fare, sei troppo sincera."


Ti aggiornerò presto per comunicarti la data di uscita, ricordandoti che mi trovi sempre disponibile per qualsiasi confronto o domanda.
Grazie mille


A presto

Morena

mercoledì 22 gennaio 2020

Le parole sono una ricca fonte per tutti

Ciao Lettore,
oggi vorrei porre la tua attenzione su come la scelta delle parole influisce nel nostro modo di pensare e di comportarci con noi stessi e con gli altri.
Siamo in un'epoca dove la violenza e il proiettare sull'altro rabbia e frustrazione senza alcun filtro sta diventando sempre più frequente e molto pericolosa.
Molto spesso chi agisce con ira e senza rispetto utilizzando parole piene di odio, è abituato a non ascoltare l'altro, è abituato a elevarsi su di un piedistallo credendosi migliore di tutti, si costruisce una maschera molto spessa che isola la sua parte buona facendo gonfiare e prendere quota l'ego.
Mai come in questo momento le parole hanno un'importanza assoluta e abbiamo bisogno di maturare e di evolvere verso qualcosa di più maturo di noi stessi per poter progredire.
Come le parole possono influenzare e canalizzare verso qualcosa di positivo e costruttivo?
Come sarebbe un mondo nel quale si ascolta e poi si parla con rispetto reciproco, giungendo a soluzioni e idee di confronto e considerando tutti gli aspetti derivanti dalle decisioni?
Come sarebbe se si tornasse a dare il giusto peso alle parole, calibrandole, conoscendole, sapendo a priori il significato e il potere che possono avere?
Come sarebbe se si desse di nuovo una vera importanza alle morali e alle nostre radici di umanità e alle essenze della nostra esistenza?
Se ci fosse un ritorno a tutte le forme cultura, ogni tipo di arte è l'espressione più profonda dei sogni di ogni artista, è un modo per far vedere con altri occhi.
Pittura, scultura, letteratura, musica, testi di canzoni, e tutto quello che fa parte dell'arte possono portare l'umanità a evolvere e a scrollarsi di dosso quella "muffa" e a togliersi di dosso quelle idee che non creano, ma distruggono come bombe buttate a caso, per fare qualcosa, per alimentare l'odio.
Nel mio piccolo, attraverso la scrittura, cerco invece di stimolare le persone a porsi riflessioni, a dare voce a loro stessi perché in qualche modo hanno smesso di nuotare in mezzo al mare, facendosi trascinare dall'acqua e dagli altri nuotatori.
Molto spesso mi ritrovo a vedere persone prive di idee o apatiche, ma anche a livello di sensibilità e di emozioni e vivere nel grigiore è come non vivere.
Io sono, tu sei, noi siamo umanità; è importantissimo essere presenti con le nostre idee, con il nostro modo di essere, siamo quella forza che nemmeno noi sappiamo di essere.
Nel mio primo libro "La scossa modenese - il cambiamento del genere umano" descrivo proprio questo senso di apatia, quel vedere il mondo che ha perso ogni sorta di valore, e solo quel terremoto arriverà a smuovere gli animi in qualcosa di nuovo. Ma nonostante dentro queste persone provino sentimenti forti come la rabbia, la delusione, il senso di abbandono; ricordiamoci che c'è chi nel 2012 ha perso tutto, compreso i propri cari, ma nonostante tutto riescono a trovare la forza e la voglia di ricominciare "insieme". La collaborazione è una forza, è l'energia che abbiamo perduto negli anni. Il bullismo, la violenza, il non rispetto, hanno preso forza perché le persone che lo esercitano sono loro stesse le prime vittime, prive di empatia, di sensibilità, indifferenti a tutto ciò che li circonda, dove l'ego è sempre e comunque al primo posto.
Il cambiamento del genere umano può avvenire, se siamo noi stessi a mettere in moto il meccanismo. Un effetto domino basato sui valori che hanno fatto grande l'umanità, attraverso l'amore, il rispetto, l'umiltà, l'onestà, l'uguaglianza nelle diversità, perché grazie alle diversità si possono esprimere i propri talenti.
Mostriamo a noi stessi e a chi ci circonda il nostro essere.
Il presente e soprattutto il futuro non appartiene ai più furbi, ma a chi crede nei valori. Facciamo tesoro degli insegnamenti buoni, utilizziamo le parole come una ricca fonte di saggezza, comunichiamo con gli altri per poter canalizzare le energie nella forza dell'unione umana.
Credo in un risorgere e in una luce diversa per l'umanità verso la pace e una coesistenza più consapevole.
Quel terremoto in Emilia nel 2012 è stato una grande sfida, non molliamo, teniamo botta.
Caro Lettore non smettere mai di sognare e di pensare in ciò che credi essenziale per tutti noi.
Siamo esseri umani e sempre più empaticamente umani.
Buona riflessione e buone parole

Morena






mercoledì 1 gennaio 2020

Anno nuovo per creare pensieri, sogni, emozioni

Buon Anno Nuovo Caro Lettore!
Cosa cambierà dal vecchio anno? Cosa e quali propositi abbiamo in mente per questi trecentosessantasei giorni?
Condivido con te ciò che sento e desidero poter realizzare.
Ho in serbo tante idee e tanta voglia di poter condividere nuovi scritti e nuovi pensieri. Ho voglia di poter continuare a stimolare la mente del Lettore, sogno di poter trovare una nuova lunghezza d'onda degli animi umani, sulla quale poter creare nuovi metodi e modi di vivere, attraverso la conoscenza, ma soprattutto attraverso l'educazione, il Rispetto, l'umiltà, la gentilezza. Mi auguro di poter incontrare persone pronte a collaborare per poter aiutare a migliorami e a migliorarci. Spero che il dialogo apra nuove possibilità per poter convivere e coesistere all'insegna della pace e della fratellanza. In questa epoca gli uomini hanno un bisogno primitivo di ritornare all'origine. Quel bisogno di nutrirsi di valori, morali e buoni propositi, per poter evolvere e diventare sempre più onesti, intellettualmente, civilmente e umanamente.
Contribuiamo tutti quanti, nel nostro piccolo, a illuminare un po' il nostro futuro, per noi e per le generazioni future.
Doniamo colori nuovi per poter inventare orizzonti infiniti pieni di arcobaleni oltre ogni spazio temporale, oltre ogni tempo e epoca.

Buona illuminazione e creazione colorata Lettore!

Buon 2020

Morena