“Il
ladro di anime umane” non è solo un libro ma è soprattutto la parte più bella e trasparente
della propria anima che la scrittrice Morena Muccini ha voluto regalare al lettore.
Tuttavia non arriva solo quella parte della sua anima nelle note di chi si accinge
ad ascoltare la musica di quelle pagine, perché arriva lieve come il tepore
della primavera il soffio lieve di un sogno personale, dove la scrittrice vorrebbe
abbracciare l’umanità intera con il suo messaggio, per lanciare un appello
chiaro e importante: abbiamo un’ anima, ma non quell’anima che tutti più o meno
riteniamo di avere, ma quell’anima che con il suo libro Morena Muccini ha
voluto collocare in quello spazio
sovrastante ogni altra concezione umana, in quanto risulta essere la parte più
importante che ogni individuo dovrebbe nutrire e far vivere intensamente fino
dal momento dalla propria nascita, considerando la spiritualità che l’anima
dovrebbe propagare, parte integrata all’aspetto materiale dell’esistenza umana,
per rendere armonico e sereno lo scorrere dell’esistenza di ognuno di noi, indicando
ad ogni essere umano quale dovrebbe essere lo scopo finale della propria
esistenza: “imparare ad amare donando amore”!.
“Il
ladro di anime umane” oltre che cogliere tutti gli aspetti migliori della così
detta scrittura creativa, coinvolge il lettore non come semplice spettatore di
un film dove vengono rappresentate delle emozioni, ma lo fa salire sul palco
del teatro della vita, rendendolo vivo
protagonista delle emozioni dell’autrice, consegnando allo stupore infantile
della bellezza assoluta, una profonda danza interiore che vivacizza pagina dopo
pagina, le migliori note musicali di un lirismo di pura trasparenza emozionale che
nasce dal cuore della scrittrice per estendersi in una dimensione che è un vero
regalo magico che ci dona, per condurci ad uno stato di riflessione dolce ma
nel contempo incalzante, verso emozioni che raramente in letteratura sono stati
espressi con tale profondità di simbolismo e significato, in un intreccio tra
psicologia, sogno, realtà e lirismo. Questa amalgama che sprigiona magia in
ogni parola viene incanalata in una
dimensione onirica dove il lettore viene affascinato e nel contempo rapito dalla inebriante
altalena emozionale, ritrovandosi immerso in un realtà che diventa sogno e in
sogno che diventa realtà. Questa è la grande magia letteraria che Morena
Muccini è riuscita a dipingere come in un quadro, con sfumature variabili in un
caleidoscopico gioco emozionale in ogni riga del suo romanzo. Se il
protagonista maschile Eros fosse un uomo reale, sarebbe l’idolo di tutte le
donne di qualsiasi età e ogni donna potrebbe con la massima facilità
innamorarsi di un uomo come Eros e se Afrodite fosse una donna reale ogni uomo
toglierebbe i propri sogni dall’iperuranio per abbracciare quella donna e
donarle amore eterno. Morena Muccini è riuscita con un tocco di vera magia
letteraria ad aprire una breccia di “neo-amore”
in
un panorama sociale da cui ogni uomo e ogni donna vorrebbe fuggire per
ritrovarsi in quelle pagine di pura poesia esistenziale ad abbandonare la
propria vita per iniziarne una nuova a cui credere e soprattutto immedesimarsi
senza fatica con estrema gioia. Un libro che non va solo letto, ma va
lentamente inalato e amato come il
profumo inebriante di un fiore. Un vero “detox” per la propria anima. E con il
suo libro Morena Muccini, riesce a convincerci che tutto ciò sia possibile.
Adriano
Bertolasi - Trento
Immensamente grata e felice
per questa recensione.
Adriano ha colto le vere essenze del libro.
Solamente chi riesce ad andare oltre le parole è pronto a cogliere i "significati" delle emozioni.
Grazie per la condivisione di questa recensione.
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