mercoledì 11 dicembre 2019

Essere simili ci rende liberi

Ciao Lettore,
oggi vorrei parlarti di come il concepire il concetto di essere umanità simile ma diversa grazie alla nostra unicità ci può rendere più liberi.
Pensiamo per un istante a quanti schemi e confini mentali abbiamo creato o abbiamo permesso di poter costruire nella nostra testa. Abbiamo una visione di verità distorta, come se ne esistesse una sola, assoluta, la nostra. Molto spesso dimentichiamo di ascoltare, o di parlare magari dopo aver approfondito e dopo esserci documentati sull'argomento in questione. L'abitudine ci ha portato a giudicare o a pregiudicare senza conoscere eventi o modi o dinamiche. Con l'avvento della tecnologia tutti ci sentiamo più liberi di dire tutto ciò che ci passa per la mente, non valutando nemmeno se sono frasi uscite dopo una nostra analisi, (formulazione di pensieri), o se sono solo parole uscite in modo incontrollato da disequilibri emotivi. Se mi guardo intorno vedo molte persone che mostrano atteggiamenti da "fenomeno", credendo di essere superiore a tutto e tutti, quando poi alla fine, siamo tutti uguali. Per ogni furbo esiste sempre una persona più furba, questa è la dura legge della realtà. Come potrebbe cambiare il mondo se tutti la smettessimo di giudicare e pregiudicare gli altri? Esiste un meccanismo primordiale che ci ha reso esseri fin troppo competitivi. Pensiamo alle origini dell'uomo, al suo cammino verso l'evoluzione. Quando l'uomo non aveva nulla ha creato comunità nelle quali tutti condividevano tutto. Le tribù e le disgregazioni delle comunità solo nate per disaccordi e per prevaricazioni sempre in continua evoluzione. Dall'aver nulla si è passati ad avere un bastone, una lama, un bastone infuocato, una freccia, una lancia, un'arma da fuoco, una bomba, una bomba nucleare, una tastiera, uno smartphone, etc... tutto questo abbinato all'egoismo e all'egocentrismo dell'uomo stesso. Io ho e voglio di più, in ogni epoca, in ogni momento. Sappiamo quanti strati nelle piramidi sociali esistono, e sappiamo anche chi più ha più comanda, ma senza esporsi in primo piano. Se tutti possedessimo un'arma ci sarebbe sempre chi ha qualcosa di "migliore", senza regole ferree arriveremmo a vivere nel far west e alla caccia del modello più potente per essere il "migliore". Non smetterò mai di ripeterlo l'importanza dell'essere vero contrapposto all'apparire falso e inconsistente. L'essere è uno dei temi principali che emergono dai miei scritti, spero che le mie parole possano portare alla riflessione e verso un mondo migliore, dove l'odio sarà un vecchio ricordo, facendo spazio all'amore e alla voglia di collaborare insieme per qualcosa di meritevole, qualcosa che porti l'umanità all'evoluzione, un cambiamento del genere umano proprio come ho descritto fra le righe de "La scossa modenese - il cambiamento del genere umano". Pace, amore, collaborazione, per poter vivere e realizzare i nostri sogni raggiungendo e superando la felicità.
Morena





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