Ciao Lettore,
oggi vorrei parlati di come la scrittura possa essere una forma d'arte con caratteristiche anche nuove.
Molto spesso mi è capitato di sentire dire che non riusciamo più a creare nulla di nuovo perché è già stato fatto tutto. Come se la musica, la scrittura, la rappresentazione, la pittura, o qualsiasi altra forma d'arte avessero un pulsante stop. Credo tutto questo sia molto assurdo, l'unica limitazione proviene dal nostro cervello e dalle barriere che ci creiamo da soli.
Ma cosa significa creare una scrittura nuova?
Penso possa essere un poter seminare e proiettare i lettori verso qualcosa che non pensavano fino a quel momento, donandogli stimoli e voglia di pensare oltre le barriere della mente, del cuore e dell'anima.
I miei testi non riescono a trovare una collocazione di tipo definito come genere letterario.
Ho deciso di chiamare la mia scrittura come arte psicoemotiva evolutiva.
Ma perché utilizzare questa terminologia?
Analizziamo le parole che la compongono.
La scrittura è una forma d'arte e l'arte è un modo per esprimere talento, con l'intento di diffondere concetti, idee, e qui nasce la parte di psicologia che coinvolge la mente. Poi ci sono le sensazioni, le emozioni, i sentimenti, che coinvolgono la parte emotiva, del cuore. La fusione dell'arte psicoemotiva crea proprio l'evoluzione. Fra le righe esistono molti stimoli e molti significati di essenza vitale per vivere e per poter dare vita a quei nuovi pensieri. Lascio lo spazio al Lettore per poter evolvere e personalizzare, a sua volta, la propria lettura come arte psicoemotiva evolutiva. Per poter ampliare e amplificare un pensiero è indispensabile la condivisione, quindi ti invito a contattarmi e a confrontarci in modo da poter evolvere insieme. Uno scrittore passivo e un lettore passivo sono come pianeti fermi, se invece riescono a continuare a far "vivere" le opere anche dopo la chiusura della quarta di copertina, allora l'evoluzione sarà inevitabile.
Quanti libri avete letto e avete elaborato tutto nella vostra mente, continuando a fantasticare, sognare, o addirittura pensando a come sarebbe potuto proseguire un sequel?
Da lettrice posso dire che ho sempre desiderato poter avere un confronto con gli scrittori, per chiarire particolari o per fare domande curiose, o anche solo per capire le interpretazioni dello scrittore stesso.
Leggendo scrittori emergenti è molto più facile raggiungere questo obiettivo, e molto spesso ci si arricchisce di più umanità abbinata a una propensione al miglioramento.
Per cui caro Lettore permettimi di darti un consiglio, leggi autori emergenti, dagli la possibilità di splendere, insieme a te.
Sai che io rimango qui in ascolto e se lo vorrai mi troverai per poter dare vita all'arte psicoemotiva evolutiva insieme.
Grazie
Morena
Certo che i gatti la sanno lunga:
RispondiEliminaA volte pensano di avere ragione solamente perché sanno scrivere una sequenza logica di parole. Chissà se basta per non avere torto.
- Comunque sia, un racconto è fatto per parlare 'anche' agli altri e dunque, questi altri, devono tacere per sentire.
Grazie per aver condiviso il tuo pensiero. I gatti sono anime dalle quali possiamo solo imparare. Avere ragione o torto per loro è superato, come per me. Molto spesso nella scrittura, nella lettura, come nella vita, è sempre meglio andare oltre per scoprire nuovi equilibri e magari facendo qualche passo verso l'evoluzione di noi stessi e perché no, anche di chi ci circonda! Per sentire basta essere concentrati sulla propria sensibilità, e l'ascolto e la riflessione nasceranno liberi, e finalmente potrà esserci un confronto reciproco e rispettoso per dare vita a una nuova umanità. Buona serata Morena
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